Si è da poco conclusa la prima Metaverse Fashion Week ospitata dalla piattaforma Decentraland.
Decentraland è una piattaforma di realtà virtuale basata sulla blockchain di Ethereum, una sorta di second life per possessori di portafogli di cryptovalute.
Dopo le intense Fashion Week di Milano e Parigi con moltissimi momenti dal vivo, sono comunque motlissimi i brand che hanno investito nella partecipazione di questo evento, dove era possibile partecipare per chiunque come ospite semplicemente creando un avatar.
Tra i brand che hanno sfilato Etro, Tommy Hilfiger, Dolce & Gabbana, Hogan, Selfridges, Roberto Cavalli, Philipp Plein, Guo Pei, Imitation of Christ e molti altri. Chi con delle virtualizzazioni degli outfit apparsi in fashion week, chi con dei capi creati ad hoc per la sfilata virtuale, il tutto con la possibilità di acquistare in esclusiva degli NFT dei capi delle sfilate, a un costo decisamente più ridotto rispetto alla loro reale versione offline.
È ormai innegabile che i big player della moda stiano investendo sempre più nella digitalizzazione del loro brand, sia per un maggiore coinvolgimento su tutti i canali di comunicazione del loro target customer ma come vero e proprio business, difatti secondo uno studio di Morgan Stanley, il metaverso potrebbe rappresentare anche il 10% del mercato del lusso nel 2030, pari a 50 miliardi di dollari.
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